SOCIETÀ

La Vera Storia di Scientology

L. Ron Hubbard

LA VERA STORIA di Scientology è semplice, concisa e immediata. È presto detta:

  1. Un filosofo sviluppa una filosofia sulla vita e sulla morte.
  2. La gente la trova interessante.
  3. La gente scopre che funziona.
  4. La gente la trasmette ad altri.
  5. Essa si diffonde.

Quando esaminiamo questo resoconto brevissimo e molto accurato, ci rendiamo conto che, nella nostra civiltà, devono esserci alcuni elementi di disturbo affinché si creda qualcosa di diverso a proposito di Scientology.

Tali elementi di disturbo sono i Mercanti di Caos, che smerciano confusione e turbamento. Si guadagnano il loro pane quotidiano creando caos. Se il caos dovesse diminuire, diminuirebbero anche le loro entrate.

L’uomo politico, il giornalista, il medico, il fabbricante di droga, il militarista ed il fabbricante di armi, la polizia e l’impresario delle pompe funebri, tanto per fare i nomi di quelli che aprono la lista, ingrassano solamente in presenza di “un ambiente pericoloso”. Persino singoli individui e familiari possono essere Mercanti di Caos.

Il semplice fatto che un filosofo abbia sviluppato una filosofia non costituirebbe una notizia adatta ai giornali e non disturberebbe l’ambiente.

È nel loro interesse far apparire l’ambiente il più minaccioso possibile, perché soltanto così possono trarne profitto. Le loro entrate, la loro forza ed il loro potere aumentano proporzionalmente alla quantità di minaccia che riescono ad introdurre nell’ambiente della gente. Con tale minaccia possono estorcere entrate, stanziamenti di denaro, ricompense, avere una maggior diffusione giornalistica, senza che nessuno ci trovi niente da ridire. Questi sono i Mercanti di Caos. Se non lo generassero, se non lo comprassero e lo vendessero, sarebbero poveri, almeno così pensano.

Ad esempio, si parla imprecisamente di “buona stampa”. Esiste una cosa del genere al giorno d’oggi? Esaminate un giornale. C’è qualcosa di buono in prima pagina? Direi piuttosto che sia piena di assassinii e morti improvvise, disaccordi e catastrofi. E, nonostante le notizie siano già cattive di per sé, vengono rese ancora più clamorose per farle sembrare peggiori.

Questa è la costruzione premeditata di “un ambiente pericoloso”. La gente non ha bisogno di queste notizie e, anche se ne avesse bisogno, ne vorrebbe i fatti, non il turbamento. Ma colpendo abbastanza forte una persona, la si può costringere a darvi denaro. Questa è la formula di base dell’estorsione. Questo è il modo in cui vengono venduti i giornali. L’impatto che creano li fa persistere.

Un giornale deve contenere caos e confusione. Secondo loro, in un “articolo di giornale” ci deve essere un “conflitto”. Perciò la buona stampa non esiste. C’è soltanto cattiva stampa in ogni campo. Sperare in una “buona stampa” in una società in cui regnano i Mercanti di Caos è da sciocchi.

Guardate come si è dovuta deformare la vera storia di Scientology allo scopo di “trasformarla in un pezzo giornalistico”, in conformità con i princìpi della stampa moderna. Il conflitto va introdotto dove non ne esiste alcuno. Pertanto, la stampa deve inventare turbamento e conflitto.

Esaminiamo il primo punto. Com’è possibile trovare un conflitto in esso? “1. Un filosofo sviluppa una filosofia sulla vita e sulla morte”.

I Mercanti di Caos devono introdurre qui uno dei vari conflitti possibili. Devono sostenere che non è un filosofo. Non sono mai tanto sfrontati da dire che non è una filosofia. Ma possono andare avanti all’infinito, come il loro scopo li spinge a fare, e lo fanno nello sforzo, di denigrare l’identità della persona che l’ha sviluppata.

In realtà, la persona che ha sviluppato questa filosofia conosceva a fondo i soggetti accademici e le materie umanistiche, probabilmente era più ferrato in filosofia formale di molti insegnanti universitari di filosofia. Lo sforzo solitario di quest’uomo che in termini di ore di studio e di ricerca è stato incredibile e che si tratta di un record che prima d’ora, a memoria d’uomo, non era mai stato conseguito, non verrebbe considerato sensazionale abbastanza da far notizia. Il semplice fatto che un filosofo abbia sviluppato una filosofia non costituirebbe una notizia adatta ai giornali e non disturberebbe l’ambiente. Ne conseguono invenzioni giornalistiche elaborate sul punto N. 1 di cui sopra.

E la minaccia per loro è la semplice storia di Scientology. Perché questa è la vera storia. Dietro al suo progresso si crea un ambiente più calmo in cui l’uomo può vivere e sentirsi meglio. Se non ci credete, smettete solo per due settimane di leggere i giornali e vedete se non vi sentirete meglio.

Prendete poi la seconda parte della vera storia. “La gente la trova interessante.” Sarebbe molto strano se non fosse così, dal momento che ognuno pone a se stesso queste domande e cerca le risposte alla propria beingness e la verità fondamentale delle risposte è evidente nelle conclusioni di Scientology.

Tuttavia, perché faccia “notizia”, deve creare scompiglio. Viene creata l’immagine che la gente venga “rapita” o “ipnotizzata” e “costretta, come una vittima riluttante”, a leggere i libri o ad ascoltare.

Il Mercante di Caos tralascia completamente il punto N. 3. È terreno pericoloso per lui. “La gente scopre che funziona.” La stampa non farebbe mai alcun accenno alla funzionalità di Scientology, sebbene non abbia dubbi che essa funzioni davvero.

Questo è il motivo per cui è pericolosa. Calma l’ambiente. Così, tutto il tempo passato a cercare di convincere la stampa che Scientology funziona è tempo speso ad innervosire un giornalista.

Per quanto riguarda il punto N. 4 “la gente la trasmette ad altri”, la stampa si sente tradita. Nessuno dovrebbe credere a ciò che non legge sui giornali. Come osano passarsi parola? Così, per tentare di evitare che la gente ascolti, il Mercante di Caos deve usare parole quali “setta”. Questo significa un “gruppo chiuso”, eppure Scientology è il gruppo più aperto a chiunque vi sia sulla Terra. E deve attaccare le organizzazioni e i loro membri per cercare di tenere la gente lontana da Scientology.

Ora, per quanto riguarda il punto N. 5. “essa si diffonde”, troviamo la vera obiezione.

Col procedere della verità, le menzogne svaniscono. La strage delle menzogne è una cosa che toglie il pane di bocca al Mercante di Caos. Se non può mentire con abbandono sfrenato su “quanto tutto va male”, pensa che morirà di fame.

Secondo il Mercante di Caos, il mondo semplicemente non dev’essere un posto migliore. Se le persone fossero meno agitate e meno depresse dal loro ambiente, non vi sarebbero nuovi stanziamenti per la polizia, per l’esercito, per i grandi missili e non vi sarebbe nemmeno un soldo bucato per un tipo di stampa sensazionale e scandalistico.

Finché i politici faranno carriera a suon di scandali, finché la polizia riceverà più soldi con la diffusione del crimine e i medici ingrasseranno con l’aumento delle malattie, vi saranno Mercanti di Caos. Vengono pagati per questo.

E la minaccia per loro è la semplice storia di Scientology. Perché questa è la vera storia. Dietro al suo progresso si crea un ambiente più calmo in cui l’uomo può vivere e sentirsi meglio. Se non ci credete, smettete solo per due settimane di leggere i giornali e vedete se non vi sentirete meglio. Cosa succederebbe se tutti questi turbamenti venissero risolti?

La nota dolente è che, ovviamente, perfino il Mercante di Caos ha bisogno di noi, non per ingrassarsi, ma solo per poter vivere lui stesso una vita da essere umano.

Quindi la vera storia di Scientology è una storia semplice.

Troppo vera per essere messa da parte.